Lavoro in cantina

La massima qualità in ogni fase

La Fermentazione

Un percorso in divenire

La fermentazione viene svolta in vasche di acciaio per un periodo di circa trenta giorni, durante il quale il mosto, attraverso lieviti indigeni, diventa vino e attraverso il contatto con le bucce acquisisce colore e corpo.
L’uso di lieviti indigeni punta a ottenere vini non riproducibili in quanto tali lieviti si sviluppano sulle bucce dell’uva, durante la stagione agricola e sono propri del Terroir del Podere Il Cocco.

Il riposo nelle botti

Il vino prende forma e carattere

Una volta terminato il processo di fermentazione il vino viene posto in botti di rovere, provenienti dalla Francia e dalla Transilvania, dove inizia il suo invecchiamento, nel caso del Brunello di Montalcino per circa tre anni. Ne uscirà un vino carico di sapori e profumato.

L'imbottigliamento

Un ultimo tocco di eleganza e stabilità

Dopo l’affinamento in legno, il Brunello necessità di un periodo in vasche di acciaio in modo da poter amalgamare al meglio i profumi ottenuti in ogni singola botte e ottenere complessità e profondità dei profumi. 
Il periodo in acciaio permette anche di certificare il vino e ottenere il Marchio Brunello di Montalcino D.o.c.g. altrimenti non utilizzabile. L’imbottigliamento avviene con macchinare semi automatici dove ogni bottiglia viene presa in mano più volte, prima per riempirla e poi per tapparla. 
Il tappo è obbligatoriamente di sughero, e per scelta è un tappo di prima scelta con trattamento “IGEA” della ditta Mureddu, che garantisce soglie al di sotto della percezione per Pirazine, Geosmina e Guaiacolo.

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